Le Torri Costiere

Un elemento che ricorre spesso nel paesaggio salentino è rappresentato dalle storiche Torri Costiere. Esse sono disseminate lungo tutta la costa e risalgono più o meno tutte al 1500. Alcune di queste sono ormai ridotte ad un rudere oppure gravemente danneggiate dagli eventi. Altre sono state restaurate e sono, ancora oggi, perfettamente visitabili.

Esse si ergono come sentinelle, puntano gli occhi verso l’orizzonte. In passato erano necessarie per avvistare i nemici che arrivavano dal mare. Oggi la loro destinazione è cambiata ma il fascino che scaturiscono rimane lo stesso. In maniera innegabile.

Anche la splendida Gallipoli conserva questi antichi monumenti. Le torri costiere qui presenti sono esattamente quattro e ve le indichiamo partendo da nord verso sud.

Partiamo per un mini tour alla scoperta delle Torri Costiere della perla dello Ionio!

Torre dell’Alto Lido

Torre dell'Alto lido a Sannicola in zona Montagna spaccata

Torre dell’Alto Lido deve probabilmente il suo nome alla sua posizione strategica, all’altezza di 70 m. Si tratta di una struttura poco distante dal mare, in Località Montagna Spaccata.

Fondata probabilmente nel 1560, a partire dal Seicento l’Università di Galatone se ne assunse la responsabilità. In pessimo stato, fu usata dalla guardia doganale e oggi è proprietà privata, con testimonianze che risalgono addirittura al Neolitico.

Realizzata interamente in tufo, materiale che le conferisce un colore caratteristico, ha due piani ed è di modeste dimensioni. Con base tronco-conica e corpo cilindrico, fu probabilmente una torre di vedetta.

Oggi, nonostante un lungo periodo di abbandono, la potete visitare e si conserva abbastanza bene in tutte le sue caratteristiche, sia interne che esterne.

Torre Sabea

Torre Sabea a Gallipoli

Conosciuta come La Vecchia Torre, Torre Sabea ha vissuto un periodo di decadimento molto lungo e nel corso degli anni ha subìto molti cambiamenti architettonici.

Secondo le fonti, la sua costruzione terminò nel 1569 e, dopo, l’Università di Gallipoli si occupò della sua manutenzione. Nell’Ottocento subì un graduale abbandono ma, verso la fine del Novecento, tornò alla vita con vari restauri.

Attualmente si presenta in buono stato, grazie al restauro avvenuto nel 1974. È in concessione alla famiglia Mollona Magno e sorge nelle vicinanze di un camping che prende il suo nome, il Camping la Vecchia Torre.

È di piccole dimensioni e con un corpo tronco-piramidale. Conserva al suo interno tracce del restauro novecentesco, che ancora potete ammirare. Ci sono una copertura con volta a botte e un camino con relativa canna fumaria.

Torre San Giovanni la Pedata

Torre San Giovanni la pedata a Gallipoli

In località Lido San Giovanni, Torre San Giovanni la Pedata è a un’altitudine di 4 m. Una spiegazione sul Pedata non è facile darla ma il resto del nome deriva probabilmente da un’antica grotta o cappella qui presente e così denominata. Si tratta di una bellissima torre a forma quadrata, un po’ più piccola nelle dimensioni rispetto alle altre.

La sua costruzione si colloca nel 1608, qualche anno dopo la decisione di realizzarla. In seguito l’Università di Gallipoli se ne prese cura. Abbandonata e in rovina come le altre, attorno a lei sorsero costruzioni moderne e il lido iniziò ad attirare turisti a frotte.

Al suo interno, oggi, potete visitare un’interessante stazione di biologia marina ed ammirare le sue particolari caratteristiche esterne, incorniciate dal meraviglioso mare gallipolino a fare da sfondo.

Torre del Pizzo

Torre Punta Pizzo nel Parco di Gallipoli

Torre del Pizzo, dalla forma circolare, è posizionata nella parte più a sud di Gallipoli molto vicina a Mancaversa e potrete vederla ad occhio nudo quando vi troverete nel lido Punta della Suina, G Beach o Lido Pizzo da cui potrete raggiungerla a piedi. Oltre alla bellezza della struttura, vi colpirà la bellezza della location nella quale essa è posizionata.

Questa torre si trova infatti immersa in una meravigliosa riserva naturale, l’incontaminato Parco Naturale Regionale Isola di Sant’Andrea e Litorale di Punta Pizzo. È inoltre caratterizzata da una scalinata di accesso esterna.

Il suo nome significa estremità, e indica il suo sorgere quasi al confine con il territorio di Taviano. Mette in risalto anche la sua protuberanza triangolare, presente sulla cima, quindi sull’estremità, e visibile anche da lontano. Nel 1569 era funzionante e fu oggetto di una disputa legale tra le Università di Gallipoli e Taviano per il suo mantenimento. Alla fine fu Gallipoli a doversene occupare.

Attualmente è in concessione a privati, adibita ad abitazione. Sorge in un’area poco affollata, con un lido adiacente ben attrezzato. Visto il luogo incredibile, è stata anche usata come location per un videoclip di Biagio Antonacci. Di colore bianco malta, è tronco-conica e all’interno è stata del tutto ristrutturata.

Partite alla ricerca delle Torri Costiere di Gallipoli, scopritele e cercate di guardarle così come dovevano essere un tempo. Quando difendevano la costa dall’arrivo dei nemici.

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