Torre San Giovanni la Pedata

Torre San Giovanni la Pedata è una torre difensiva costiera poco a sud di Gallipoli. Si trova nella località Lido San Giovanni, è circondata da edifici moderni e oggi è sede di una stazione di biologia marina. Costruita nel 1608, ha una forma tronco-piramidale che in alto diventa a pianta quadrata. Ha subìto molti restauri.

Torre San Giovanni la pedata a Gallipoli

Molto affascinanti sono le torri costiere disseminate lungo la costa gallipolina, fatte costruire da Carlo V nel XVI secolo a scopo difensivo. Esse avevano il compito di proteggere la città dalle frequenti incursioni via mare da parte dei Saraceni. Una di queste è Torre San Giovanni la Pedata, la quale si erge a 3 km a sud di Gallipoli, a pochi metri di distanza dal mare.

Essa ha una forma quadrata e delle dimensioni non molto grandi e si trova nel Comune di Gallipoli, località Lido San Giovanni. In questo splendido lido, a pochi passi dal mare, si erge l’omonima torre.

A un’altitudine di 4 metri, in passato comunicava con Torre Pizzo, più a sud, e con le fortificazioni meridionali di Gallipoli stessa, a nord.

Il nome San Giovanni deriva probabilmente da un’antica cappella o da una grotta presente nella zona, recante questo nome. Esso si è espanso, comprendendo anche il grande stabilimento balneare, sorto negli ultimi tempi proprio sotto la torre.

Per quanto riguarda il termine Pedata, una spiegazione non si è ancora riuscita a dare.

Storia

Onofrio Pasanisi colloca il termine della costruzione di Torre San Giovanni la Pedata dopo il 1608. La decisione di realizzarla fu presa nel 1582 ma, per mancanza di fondi, l’esecuzione sarebbe stata posticipata.

Si susseguirono numerosi bandi e rinnovi di gara da parte della Regia Camera per la costruzione di torri difensive…e alla fine il leccese Marco Schero si aggiudicò la costruzione della nostra Torre, con un atto del 9 agosto del 1582. Egli non riuscì ad ottenere in tempo il prestito necessario a intraprendere la costruzione, portata a compimento solo dopo il 1608. In ogni caso essa si trovava già presente negli elenchi a partire dal 1569, e menzionata in vari documenti.

Alcuni scritti, come quello del Mazzella, relativo alle torri marittime della Terra d’Otranto, o l’Atlante dei Magini, non menzionano la Torre. Altri la inseriscono, insieme anche alla sua posizione, come l’Atlante di Mario Cartaro del 1613 e quello di Bari.

La torre è lì, dove soffia lo scirocco, a due miglia dalla città di Gallipoli. I Cavallari ordinari e straordinari, pagati dall’Università di Gallipoli, controllavano essa e il tratto di spiaggia tra la torre e la città. Fino al 1730 la custodirono il Caporale Basso Giovanni e il compagno torriere. Nel 1825, secondo i registri, risultava già in cattivo stato mentre, nel 1842, avvenne il suo abbandono.

La Torre oggi

Oggi costruzioni moderne circondano tutta la zona attorno alla Torre. D’estate i turisti giungono a frotte a Lido San Giovanni, guardano sicuramente la Torre e cercano ristoro nelle fresche acque dello Ionio.

I vacanzieri circumnavigano Torre San Giovanni la Pedata e osservano ciò che un tempo era indispensabile alla difesa del Salento.

Oggi la Torre è niente di meno che sede di una stazione di biologia marina!

Come appare

De Salve la descrive come tipica del Regno, ossia una torre a pianta quadrata di cui rimangono l’originale corpo quadrangolare scarpato (di 10,4 metri per lato) e tre finestrelle, una sul lato mare e due sui lati costa. Come altre torri, nel tempo, ha subìto vari restauri e ha inevitabilmente cambiato il suo aspetto. Ha una forma tronco-piramidale che, nella parte alta, termina con una pianta quadrata, ed è tutta realizzata con conci regolari. Tre caditoie per lato si aprono in alto, e si accede da una piccola porta.

Entrati, l’interno è a due piani, collegati da una scala a muro. Il parapetto sul terrazzo di copertura e il coronamento controscarpato sono stati completamente ricostruiti. L’accesso dal mare è stato chiuso mentre, a quello sul lato monte, ne è stato aggiunto un altro, al piano terra.

Vedere le tante costruzioni moderne attorno a Torre San Giovanni la Pedata ha certamente fatto perdere un pizzico di magia al luogo ma, se si guardano le foto degli inizi del Novecento e poi si chiudono gli occhi…si può ancora “vedere” la Torre così come appariva un tempo.

Indicazioni per raggiungere la Torre

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