Esso si trova in un palazzo imponente, proprio nel bellissimo centro storico della città, in uno dei suoi punti più importanti, ovvero accanto alla Cattedrale. Con le sue oltre 200 opere e i suoi 450 mq di esposizione, il Museo è un luogo in cui diventa possibile riscoprire le radici cristiane del territorio salentino, attraverso tutte le testimonianze lasciate dalle generazioni che si sono qui succedute.
Il Museo è un vero e proprio strumento posto al servizio della Chiesa locale, uno scrigno ricolmo di bellezza e religione.
La sua storia
Da Seminario…
Nel cuore del centro storico di Gallipoli, proprio accanto alla Basilica Concattedrale di Sant’Agata, c’è un grande edificio barocco. Esso nacque tra il 1750 e il 1759, ad opera dei vescovi Brancone e Savastano ed era sede dell’antico Seminario.
La sua attività proseguì per oltre due secoli fino a che, verso la fine degli anni Settanta del secolo scorso, cessò e il luogo ebbe una nuova e incredibile destinazione.
…a Museo!
Un’idea aveva fatto capolino nella mente del vescovo Aldo Grazia, successivamente sviluppata dai suoi successori: quella di creare un museo diocesano.
Nel 1999, quindi, si iniziò a dare un assetto all’antico seminario e la trasformazione in museo si compì nel 2004. L’edificio venne valorizzato nel migliore dei modi e il 12 luglio 2004 ci fu l’inaugurazione ufficiale del Museo Diocesano – Sezione di Gallipoli. L’iniziativa fu della Diocesi di Nardò-Gallipoli e fondamentale fu il contributo della Regione Puglia, dell’Unione Europea e della Conferenza Episcopale Italiana.
Con i fondi europei e della Regione Puglia, tra 2015 e 2016, la struttura architettonica del museo venne migliorata e si procedette anche al restauro di varie opere esposte. La collezione venne ampliata e si migliorò l’allestimento museale… il Museo Diocesano diventò lo splendido luogo che possiamo ammirare oggi!
Come si presenta
Come già specificato, vari furono gli interventi di restauro compiuti tra il 1999 e il 2004 per trasformare il Seminario in Museo. La struttura ha conservato nel complesso l’aspetto originario e barocco, con tante decorazioni e uno sviluppo su una superficie di circa 900 mq.
La superficie per l’esposizione è di 450 mq, sviluppata su tre piani, e una terrazza, da cui si può ammirare la bella Gallipoli, conclude il tutto.
La sua collezione su tre piani
Il Museo Diocesano contiene opere provenienti dal Tesoro della Concattedrale, dall’ex Palazzo Vescovile, dal Santuario di Santa Maria del Canneto, dalla Fondazione Fumarola, dalla Chiesa di San Francesco d’Assisi e dall’ex Chiesa di Sant’Angelo dei Nobili.
Per lo più le opere risalgono ai secoli XVII e XVIII e fanno rivivere quegli anni attraverso le creazioni degli artisti locali e lo sfarzo che caratterizzava quel periodo. Circa 553 sono le opere qui esposte, tra cui statue in cartapesta, splendidi calici, preziosi paramenti sacri e vari oggetti liturgici in argento.
Ci sono anche opere dell’artista Gian Domenico Catalano, la copia della Sacra Sindone, una splendida reliquia d’argento con un pezzo della Croce di Cristo con lo stemma del vescovo Alessio Zelodano. L’antica cappella al primo piano ospita le statue in argento di San Sebastiano e Sant’Agata, protettrice della città.
Il piano terra, dove c’erano l’antica cucina e il refettorio, ospita la biglietteria e al bookshop. L’antica cappella, con le statue d’argento e i reliquiari, è al primo piano. Al secondo c’è l’esposizione degli arredi per la Liturgia e la celebrazione dei Sacramenti. Le terrazze panoramiche al terzo piano concludono la visita al museo con una bellissima veduta del centro storico della città dal punto più alto.
Info utili
Il Museo Diocesano è sempre aperto, lunedì a parte.
Nei mesi da giugno a settembre, è aperto dal martedì al venerdì dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 17.30 alle 21.00; il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 17.30 alle 21.30.
Nei mesi da ottobre a maggio, è aperto dal martedì al giovedì dalle 9.30 alle 13.30; il venerdì, il sabato, la domenica e i giorni festivi dalle 16.00 alle 20.00.